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Come concentrarsi nello studio

Studiare non è affatto semplice. In effetti, sono pochi coloro che riescono a studiare e concentrarsi allo stesso tempo. Solitamente, chi studia è soggetto a distrazioni e potrebbero perdere facilmente l’attenzione. Come concentrarsi nello studio?

Ebbene, ci sono diversi metodi attraverso i quali è possibile riuscire in quest’azione. Ecco tutto ciò che occorre comprendere in merito a come concentrarsi nello studio ed ottenere di conseguenza degli ottimi risultati.

Come concentrarsi nello studio: i suggerimenti da seguire

Come prima cosa, occorre comprendere che per concentrarsi nello studio in modo soddisfacente ci sono dei suggerimenti fondamentali da seguire. Naturalmente, non si tratta di consigli generici, ma di veri e propri trucchi del mestiere collaudati da centinaia di persone.

La prima cosa da scegliere con attenzione è l’ambiente nel quale studiare. Naturalmente, occorre scegliere un ambiente silenzioso, che non presenti disturbi di alcun genere.

Tuttavia, non tutti sanno che per aumentare la concentrazione è importante non isolarsi. In un luogo dove non c’è nient’altro, il continuo studio potrebbe risultare stancante e di conseguenza la propria mente potrebbe iniziare a volare con la fantasia. Per questa ragione, alcuni luoghi ed ambienti consigliati per studiare con la giusta concentrazione sono biblioteche oppure aule studio universitarie.

Come detto in precedenza, per concentrarsi occorre evitare distrazioni. Dunque, è consigliato di spegnere cellulari ed altri dispositivi elettronici quando si approfondiscono determinati argomenti.

Molti credono poi che può essere utile ascoltare musica rilassante mentre si studia. Certo, ciò dipende dalle abitudini dei vari studenti ma nella maggior parte dei casi è saggio evitare di ascoltare qualsiasi genere di melodia quando ci si impegna per elaborare dati e nozioni da ricordare.

Inoltre, per ottenere risultati ottimali dal punto di vista della concentrazione può essere utile variare di volta in volta il proprio metodo di apprendimento. In questo modo si potrà evitare la routine e spezzare la monotonia. Il cervello riceverà sempre nuovi stimoli nell’apprendere cose diverse con metodi innovativi. Ancora, questo è un eccellente metodo per riuscire ad esprimere la propria creatività, imparando uscendo fuori dai soliti schemi di studio.

Infine, per migliorare la concentrazione durante le sessioni di apprendimento e ricerca può essere una buona idea quella di premiarsi quando si raggiungono determinati obiettivi. Sapendo che alla fine dell’impegno mentale ci sarà una sostanziosa ricompensa, la concentrazione può aumentare e rimanere costante.

Mirko Cuneo, impenditore esperto in strategie di vendita e marketing, suggerisce 5 step per mantenere la concentrazione:

  1. non perdere di vista il quadro generale;
  2. concentrarsi sul percorso personale;
  3. pensare al proprio viaggio e non alle mete altrui;
  4. eliminare le distrazioni;
  5. allenare la concentrazione.

Come gestire il tempo di studio

Per riuscire a comprendere come concentrarsi nello studio, è importante anche saper gestire il tempo di studio. Ci sono studenti che impiegano intere giornate a studiare, senza dedicarsi a nient’altro. Alla fine però, il loro raccolto è davvero misero e non si sentono soddisfatti dei risultati ottenuti. Come gestire al meglio il tempo di studio quindi, facendo rimanere alta la concentrazione?

Ebbene, prima di scoprire di più in merito a questo fattore, occorre sempre ricordare che lo studio è un aspetto soggettivo. A questo proposito, è bene aprire una piccola parentesi: alcuni potrebbero già aver implementato un proprio metodo personale e sentirsi particolarmente soddisfatti con quest’ultimo. Tuttavia, i suggerimenti che verranno dati al riguardo sono utili per tutti coloro che vogliono apprendere come gestire al meglio il tempo e possono donare benefici praticamente a chiunque.

La cosa migliore da fare per non disperdere la concentrazione è quella di stabilire un programma con tempi precisi. Si può suddividere il tempo in ampie sessioni di studio da 1 oppure 2 ore ed intervallarle a piccoli break da 10-20 minuti. In questo caso, si potrà dare una pausa al cervello e si potranno anche recuperare molteplici energie.

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Ma quali attività si possono fare nei momenti di break? Ebbene, anche la risposta a questa domanda è puramente soggettiva. Tuttavia, può essere saggio fare un piccolo spuntino o effettuare qualche partita con qualche videogioco. L’importante è stimolare sempre il cervello, tenerlo attivo per così dire, evitando di compiere azioni passive. Inoltre è bene ricordare che le pause favoriscono la maggiore assimilazione delle informazioni.

In ultima analisi, riuscendo a mettere in pratica i suggerimenti donati senza ombra di dubbio sarà possibile notare numerosi benefici per quanto riguarda la propria concentrazione durante lo studio.


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